Lo Sri Lanka sta compiendo sforzi significativi per rilanciare il suo settore turistico, reintroducendo il sistema di richiesta dei visti online e abolendo le tasse sui visti. La mossa segue la sospensione di un controverso accordo di outsourcing con VFS Global, una società con sede in India, che in precedenza era responsabile della gestione delle domande di visto. Il presidente Anura Kumara Dissanayake ha annunciato questa decisione come parte di un piano più ampio per semplificare l’ingresso dei turisti e sostenere la ripresa economica del Paese. L’accordo di esternalizzazione, che potrebbe generare 2,75 miliardi di dollari in 16 anni, era stato criticato per questioni di trasparenza. Dopo l’intervento legale della Corte Suprema dello Sri Lanka, il Paese è tornato alla sua piattaforma di visti online originale. I turisti possono richiedere il visto senza la precedente tassa di 25 dollari, una decisione che è stata ben accolta dai leader del settore turistico. Oltre al ripristino del sistema online, lo Sri Lanka sta introducendo un programma di ingresso senza visto per i cittadini di 35 Paesi, tra cui India, Cina, Regno Unito e Stati Uniti. Questa iniziativa di sei mesi, iniziata il 1° ottobre, mira ad aumentare gli arrivi di turisti da questi mercati chiave. Si prevede che attirerà i visitatori semplificando il viaggio e mettendo in mostra le bellezze naturali, il patrimonio culturale e le spiagge incontaminate dello Sri Lanka. Il consigliere del Ministero del Turismo Harin Fernando ha sottolineato che queste riforme sono fondamentali per dare impulso al settore. Lo Sri Lanka ha già registrato una notevole crescita del numero di turisti, con 1,49 milioni di visitatori nel 2023, pari a un aumento del 106,6% rispetto all’anno precedente. Nell’agosto 2024, il Paese ha accolto 164.609 turisti, rispetto ai 136.405 dello stesso mese del 2023, il che indica un forte slancio. Questi cambiamenti posizionano lo Sri Lanka come una destinazione più accessibile e attraente per i viaggiatori internazionali, risolvendo le precedenti preoccupazioni relative al processo di rilascio dei visti e rafforzando il suo impegno a rivitalizzare l’industria del turismo.