Il Sujan Jawai del Rajasthan si è guadagnato ancora una volta un posto nella prestigiosa lista dei “50 migliori hotel del mondo”, questa volta al 43° posto. Riconosciuto per l’eccezionale ospitalità e l’impegno nella conservazione, il Sujan Jawai ha ricevuto il riconoscimento durante una cerimonia a Guildhall, Londra. L’hotel, situato a Pali, nel Rajasthan, è rinomato per la sua vicinanza al santuario del leopardo di Jawai ed è l’unica struttura indiana a figurare nella lista. Jaisal Singh, che ha co-fondato il Sujan Jawai con la moglie Anjali nel 2013, ha espresso la sua gioia in un’intervista a NDTV. Ha sottolineato che il riconoscimento dell’hotel è una testimonianza di anni di duro lavoro, dedicati a combinare il lusso con una forte attenzione alla conservazione e al sostegno della comunità. Singh, appassionato di fotografia naturalistica, ha spiegato che il Sujan Jawai è stato creato non solo come campo safari di alto livello, ma come modello di turismo conservativo, a beneficio della fauna locale e delle comunità circostanti. Immerso in una foresta privata e chiamato così per il vicino fiume Jawai, l’hotel offre un’esperienza opulenta ma coinvolgente nella natura selvaggia. Gli ospiti alloggiano in tende sontuose e possono esplorare la ricca biodiversità della regione, compreso l’avvistamento di leopardi, sotto la guida di esperti naturalisti. Oltre alle escursioni nella natura, gli ospiti possono visitare la vicina diga di Jawai, che ospita uccelli migratori e coccodrilli. Il Sujan Jawai si distingue per la sua dedizione al turismo sostenibile. I proventi dell’hotel sono destinati al sostegno della comunità locale, comprese le iniziative educative e i programmi di rewilding. La struttura fornisce anche servizi medici mobili e ha adottato 10 scuole, con un impatto sulla vita di oltre 5.000 bambini, promuovendo al contempo la biodiversità e la conservazione della regione.